Kagura
Series of 5 items, digital photography printed on paper100 x 70 cm each
2014
EN
Kagura is a photographic series, realized during a one-week residency in Carrara, in an
area of the town once inhabited by workers and miners of the marble
industry. The work starts with a series of explorations of the surroundings,
and in particular of the marble mines. In the photographic series, the voids of
the mountains, after the extractions of the stone, are illuminated with
flashes of light. The landscape of Apuan Alps shows a
prolonged drain of resources that has transformed the environment and produced tunnels and holes, as nuclei of absence.
The title comes from a myth of the Shinto tradition that explains the origin
of an eclipse through the tale of the goddess of sun Amaterasu. Ashamed for the hostile
behavior of her brother Susanoo, the god of storm, Amaterasu decided to hide in a
cavern and to take the light away from men.
IT
Kagura è una serie fotografica realizzata durante una residenza di una settimana a Carrara, in un quartiere tradizionalmente abitato da cavatori e operai impegnati nella filiera del marmo. Il lavoro parte da esplorazioni effettuate sul territorio, in particolare nelle cave di marmo. Nella serie di fotografie, i vuoti delle montagne, lasciati in seguito alle estrazioni del marmo, sono illuminati da flesh di luce. Il paesaggio artificiale delle cave nel distretto apuano parla di una protratta sottrazione che nelle aree di carotaggio ha prodotto gallerie e buchi, come veri e propri nuclei di assenza.
Il titolo,
Kagura, si riferisce a un racconto della tradizione shintoista che spiega le origini di un’eclisse attraverso la vicenda della dea del sole Amaterasu che, vergognandosi per il comportamento ostile del fratello e
dio della tempesta
Susanoo, si nascose in una grotta privando gli uomini della luce.
Carrara marble caves, Alpi Apuane, Italy
Ryts Monet, KAGURA, 2014